P.G.T.
Nel marzo del 2005 il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato la nuova Legge sul Governo del Territorio, la n. 12, che riforma la disciplina urbanistica. La nuova normativa, in particolare si articola due parti:
la prima parte, dedicata alla Pianificazione del Territorio (articoli 1 – 26) che introduce una disciplina completamente nuova sia in materia di strumenti di governo del territorio e sia intermini di definizioni e contenuti;
la seconda parte, dedicata alla Gestione del Territorio (composta da 7 titoli - articoli da 27 a 104) raccoglie ed adegua le diverse norme attualmente vigenti.
Le innovazioni principali contenute nella normativa rigurdano, la Pianificazione Comunale e la nascita di un nuovo strumento: il Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) che va a sostituire il vecchio Piano Regolatore Generale.
Il PGT è caratterizzato da questi nuovi principi:
la pubblicità e la trasparenza delle attività che conducono alla formazione del P.G.T.;
la partecipazione dei cittadini e delle associazioni;
la possibile integrazione dei contenuti da parte dei privati.
Il PGT è costituito da tre distinti documenti:
Documento di Piano (DdP)
anche avvalendosi degli strumenti del sistema informativo territoriale, individua gli obiettivi di sviluppo, miglioramento, conservazione che hanno valore strategico per la politica territoriale, indicando i limiti e le condizioni che li rendono ambientalmente sostenibili e coerenti con le previsioni di livello sovracomunale; determina gli obiettivi quantitativi di sviluppo tenendo conto della riqualificazione del territorio, della minimizzazione del consumo di suolo, della definizione dell’assetto viabilistico e della mobilità, della possibilità di utilizzo e miglioramento dei servizi pubblici e di interesse pubblico; individua gli ambiti di trasformazione, definendo i relativi criteri di intervento, preordinati alla tutela ambientale, paesaggistica e storico-monumentale, ecologica, geologica, idrogeologica e sismica, se in tali ambiti sono comprese aree qualificate a tali fini nella documentazione conoscitiva. Il DdP è quindi l’atto in cui si individuano gli obiettivi di sviluppo, le strategie e le politiche d’intervento per il futuro uso e assetto del territorio comunale, ovvero: gli ambiti di trasformazione e le aree non soggette a trasformazione urbanistica; gli ambiti del tessuto urbano consolidato e le aree secondo la diversa destinazione d’uso (agricola, residenziale, produttiva, commerciale, etc.); le aree da destinare a servizi (attrezzature pubbliche o di interesse pubblico quali le scuole e gli impianti sportivi, il verde urbano, i corridoi ecologici, etc.); le aree per le infrastrutture della mobilità e comunicazione; le aree di valore paesaggistico ambientale ed ecologico e le associate previsioni di salvaguardia; le aree a rischio ed i relativi vincoli.
consulta tutti gli elaborati del Documento di Piano (DdP)
Piano dei Servizi
Contiene i dati sulla popolazione, sull’utilizzo dei servizi pubblici, sulla mobilità, ecc?; identifica la necessità di nuovi servizi pubblici da parte della popolazione; individua le aree e gli edifici esistenti e da realizzare per attrezzature pubbliche o di interesse pubblico, le aree verdi e di interesse ambientale.
consulta tutti gli elaborati per il Piano dei Servizi
Piano delle Regole
individua le aree destinate all’agricoltura, quelle di valore paesaggistico ambientale e quelle non soggette a trasformazione; stabilisce le volumetrie e gli indici consentiti. Tra i tre atti sopra citati, la normativa lombarda prevede che sia sottoposto a VAS il solo Documento di Piano.
consulta tutti gli elaborati per il Piano delle Regole
Atti Amministrativi collegati
30/09/2009 -- ADOZIONE P.G.T. (PIANO TERRITORIALE DEL GOVERNO)
10/12/2009 -- PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO – OSSERVAZIONI E CONTRODEDUZIONI - APPROVAZIONE DEFINITIVA
24-04-2013 -- ADOZIONE VARIANTE N.1 AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.)
24-07-2013 -- ESAME OSSERVAZIONI E APPROVAZIONE DEFINITIVA VARIANTE N.1 AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO